Marco Belardi

Marco Belardi

CEO e fondatore di GreenBoo Production

Classe 1973, da sempre appassionato di cinema, si diploma nel 1993 presso l’Istituto statale di cinematografia e televisione Roberto Rossellini a Roma. Frequenta gli studi di Cinecittà e realizza backstage per numerose agenzie pubblicitarie.
Dopo aver fondato nel 1996 la Immaginando, società di post-produzione, nel 1999 diventa uno dei due soci fondatori della Sunflower Production, società di produzione pubblicitaria e televisiva.
Nel 2003 è tra i soci fondatori della Hangar, società di ideazione format e produzione di programmi televisivi e l’anno seguente, nel 2004, fonda la Lotus Production, società di produzione e post-produzione con la quale raggiunge il successo diventando uno dei produttori più quotati del panorama italiano.
Dopo aver realizzato con Lotus il film di Federico Moccia “Amore 14” per Medusa film, nel 2010 produce il suo primo grande successo: “Immaturi” di Paolo Genovese, con il quale inizia un sodalizio che dura ancora oggi e che lo porta a produrre “Immaturi il viaggio” (2012), “Una famiglia perfetta” (2013), “Tutta colpa di Freud” (2014), “The Place” (2017), “Supereroi” (2021), “Il primo giorno della mia vita” (2022).
Ma il più grande successo realizzato per Lotus con Paolo Genovese è stato senz’altro “Perfetti Sconosciuti” (2016), che oltre ad ottenere un incasso record al box office (oltre 16 milioni di euro), è stato il film con il maggior numero di remake nella storia del cinema italiano (oltre 30).
Nel 2015, Marco Belardi entra nel gruppo Leone Film al quale vende la Lotus Production, rimanendone comunque al timone come amministratore delegato. In quegli anni, cominciano due importanti sodalizi con Paolo Virzì e Gabriele Muccino per i quali produce, sempre per Lotus, film di successo quali “La pazza gioia” (2016) “A casa tutti bene” (2018), “Notti magiche” (2018), “Gli anni più belli” (2020), “A casa tutti bene la serie” (2021).
Tre le altre produzioni per Lotus Production: “Ti ricordi di me” (2014) di Rolando Ravello, “Ti sposo ma non troppo” (2014) di Gabriele Pignotta, “Italiano Medio” (2015) di Maccio Capatonda, “Le leggi del desiderio” (2015) di Silvio Muccino, “Il professor Cenerentolo” (2015) di Leonardo Pieraccioni, “Miami beach” (2016) di Carlo Vanzina, “Quel bravo ragazzo” (2016) di Enrico Lando, “Omicidio all’italiana” (2017) di Maccio Capatonda, “Hotel Gagarin” (2018) di Simone Spada, “Vivere” (2019) di Francesca Archibugi, “La volta buona” (2019) di Vincenzo Marra, “Time is up” (2019) di Elisa Amoruso, “Mio fratello, mia sorella” (2021) di Roberto Capucci, “Per tutta la vita” (2021) di Paolo Costella, “Vicini di casa” (2022) di Paolo Costella, “Mia” (2022) di Ivano De Matteo, “The land of dreams” (2022) di Nicola Abbatangelo, “Felicità” (2022) di Micaela Ramazzotti.

Numerose anche le serie tv e i documentari prodotti per Lotus: “The generi” (2018) di Maccio Capatonda, “Alfredino” (2021) di Marco Pontecorvo, “Immaturi – La serie” (2018), “Tutta colpa di Freud – La serie” (2021), “Carlo!” docu-film (2012), “Ben: respira” docu-film (2021), “A casa tutti bene – la serie” (2021) di Gabriele Muccino, “Emma” docu-film (2022), la serie “I leoni di Sicilia” (2022) di Paolo Genovese, tratta dall’omonimo libro di Stefania Auci, la seconda stagione di “A casa tutti bene – La serie” (2022), dopo il grande successo della prima.
Numerosi sono i premi riconosciuti negli anni: “Perfetti sconosciuti” con il David di Donatello come miglior film e migliore sceneggiatura, i Nastri d’Argento come miglior commedia, migliore canzone originale e menzione speciale a tutto il cast, il Globo d’oro come miglior commedia, il Ciak d’oro come miglior film, migliore sceneggiatura. “A casa tutti bene – La serie” elogiato con i Nastri d’argento come miglior serie tv, così come l’omonimo film da cui è tratto.
A questi si aggiungono i diversi riconoscimenti ottenuti da “La pazza gioia”: in primis il David di Donatello come migliore film, miglior regista, migliore attrice protagonista, migliore scenografo e miglior acconciatore; Nastri d’argento come miglior regista, migliore sceneggiatura, miglior attrice protagonista, migliori costumi e migliore colonna sonora; Globo d’oro come migliore sceneggiatura; Ciak d’oro come miglior film, migliore attrice protagonista e miglior montaggio.
A dicembre del 2021, Marco Belardi esce dalla Lotus Production e da Leone Film Group per fondare una nuova realtà produttiva, la Greenboo Production, con la quale ha già realizzato diversi progetti.

Primi fra tutti il docu-film “Ligabue. 30 anni in un giorno” per la regia di Marco Salom e lo spettacolo teatrale “Giorgio Panariello: la favola mia”, disponibile su Netflix. Per il cinema, nel 2023 la Greenboo Production ha prodotto i film “La guerra dei nonni” e “Come incasinare i tuoi genitori”, entrambi per la regia di Gianluca Ansanelli e il film dal titolo “Afrodite” per la regia di Stefano Lorenzi. Ha inoltre realizzato il biopic su Franco Califano, dal titolo “Califano”, interpretato da Leo Gassman, andato in onda l’11 febbraio 2024 in prima serata su Rai1, per la regia di Alessandro Angelini. Greenboo ha anche prodotto due documentari in uscita prossimamente: “Libero” dedicato al racconto e alla memoria dell’attore Libero De Rienzo, scomparso nel 2021, e “Together”, un viaggio all’interno del carcere femminile di Pozzuoli.
Tra i progetti attualmente in sviluppo si annoverano la serie tratta da “Nuovo Cinema Paradiso” scritta dal premio Oscar Giuseppe Tornatore, la serie scritta a sei mani da Stefano Sardo, Chiara Battistini e Paolo Bernardelli per Sky intitolata “La Mala”, un film coprodotto con il Regno Unito e diretto da Francesca Archibugi, e 00Khaby, una commedia con protagonista la superstar di TikTok Khaby Lame.